Ventidue anni dopo aver tradito e venduto e Giuseppe come schiavo, i suoi fratelli si ritrovano in piedi davanti a lui, ma questa volta Giuseppe è il primo ministro dell’Egitto! Come li tratterà? Come avresti reagito nella stessa situazione? Esaminiamo l’atteggiamento di Giuseppe, per scoprire i segreti del vero perdono.
Non parlò del passato! Se Giuseppe volle che tutti uscissero dalla sala, tranne i fratelli, era per non esporre il loro errore. Nessun altro avrebbe mai saputo che cosa gli avevano fatto subire ventidue anni prima. Anche Dio non svela nulla dei nostri errori passati. Ascolta: «Egli tornerà ad avere pietà di noi, metterà sotto i suoi piedi le nostre colpe e getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati.» (Michea 7:19) Dio ne sa abbastanza di noi per schiacciarci per sempre, ma sceglie di passare i nostri errori sotto silenzio. Perché noi agiamo diversamente? Per via del nostro desiderio innato di punire! Però nota: «…chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell’amore.» (1 Giovanni 4:18) Di che dovremmo avere paura se abbiamo subito un’ingiustizia? Mi chiederai. Che l’autore dell’ingiustizia se la cavi senza punizione! Perché vogliamo vederlo punito, ci affrettiamo ad esporre tutti i dettagli più sordidi. E, facendo questo, ci troviamo su un terreno molto pericoloso: prima usurpiamo il posto di Dio, perché Egli ha detto: «”A me la vendetta; io darò la retribuzione”, dice il Signore.» (Romani 12:19)
Solo Dio conosce le ragioni che lo hanno spinto ad agire in quel modo con noi, solo Lui sa se si è pentito veramente della sofferenza che ha provocato, Lui solo conosce il cambiamento che si operato da allora, in fondo al suo cuore. In seguito, prepariamo un giudizio simile per noi stessi. Ascolta queste parole: «perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi.» Ti sta bene di continuare a vivere con questa spada di Damocle sulla testa? Se per te è insopportabile, allora fai tesoro di questo consiglio: «Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.» (Efesini 4:32)