Come meditare sulla Parola di Dio

Se non hai mai meditato, forse pensi che sia un’attività troppo difficile per il comune mortale, un privilegio di monaci e mistici, o ancora dei guru che recitano i loro mantra esoterici, col corpo in posizione del fior di loto! Ma, dimmi: sei capace di preoccuparti? Se sì, allora sai meditare, perché meditare significa semplicemente pensare profondamente e senza interruzione a qualcosa di molto preciso, poi memorizzare questo pensiero perché prenda radici nello spirito e assimilarlo finché diventa una fonte di forza e di vita in fondo a te. L’essenziale non è memorizzare un numero impressionante di versetti, ma di trasformare il tuo essere interiore.
Meditare la Parola di Dio illumina e corregge il nostro spirito, arricchisce la nostra anima e ci consente di riflettere correttamente su molte questioni essenziali della vita, molto meglio che se ti accontentassi di guardare la tv, di discuterne con i tuoi amici al telefono o di passeggiare nei centri commerciali del tuo quartiere. Un giorno, Gesù ha chiesto ai suoi uditori: «Perché mi chiamate: « Signore, Signore! » e non fate quello che dico?» (Luca 6:46).
Queste persone conoscevano la verità, ma non erano pronti a metterla in pratica. Un esempio siile è la celebre preghiera di sant’Agostino che desiderava ardentemente conoscere la purezza sessuale ma non era pronto a cambiare il suo stile di vita: “Signore, aiutami a diventare casto e puro, ma non subito!” A volte, non reagisci anche tu così? Davide ha detto: «Ho conservato la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te.» (Salmo 119:11) Meditare sulla Parola di Dio è il rimedio per lottare contro la nostra debolezza morale e spirituale, ridare significato a una vista senza scopo, ritrovare intimità con Dio, rinsaldare una fede vacillante che c’impedisce di godere delle benedizioni promesse da Dio. Allora, soffia via la polvere che si è accumulata sulla tua Bibbia, aprila e prega: “Signore, che cosa mi vuoi dire?” Poi medita la Sua risposta!

Bible 1 an :
Bible 2 ans :

Partager :

Facebook
WhatsApp
Twitter
LinkedIn
Email

Laisser un commentaire

Votre adresse e-mail ne sera pas publiée. Les champs obligatoires sont indiqués avec *