Quando Gesù incontrò quest’uomo fra le tombe, era prigioniero dei demoni, pieno di paure e lontano dalla sua famiglia. La società lo considerava come un emarginato e la sua condizione era disperata. Nessuno sperava di vederlo guarire un giorno. Pertanto avevano ritenuto fosse meglio provare a rinchiuderlo. Ecco il momento in cui Gesù scelse d’intervenire, perché gli piacciono le situazioni disperate dove la Sua potenza può scoppiare, quando la saggezza umana ha dato forfait! Allora venne Gesù… Poi guarda quest’uomo, vestito, sano di mente, seduto ai piedi di Gesù come se non fosse successo nulla!
Però il mondo non poteva sopportare di vederlo in questa nuova condizione. La gente pregò quindi Gesù di tornarsene da dove era venuto. Il mondo non è cambiato molto da allora! Quando avrai incontrato Gesù e che i tuoi amici o i tuoi colleghi ti scopriranno in Sua compagnia, completamente cambiato e pieno di buon senso, forse non sapranno bene neanche loro come reagire. Hai già notato uno sguardo diverso nei loro occhi? Hanno visto una differenza nel tuo comportamento? «Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.» (2 Corinzi 5:17)
Quell’uomo volle unirsi a Gesù e accompagnare i Suoi discepoli. Eppure Gesù gli disse di no. Non tutti sono chiamati a diventare predicatori, missionari o pastori. Ma ognuno di noi è chiamato a fare la stessa cosa: «Torna a casa tua, e racconta le grandi cose che Dio ha fatte per te.» (Luca 8:39)
Il primo posto in cui devi iniziare a testimoniare dell’amore di Cristo e della salvezza che ti ha portato, è fra le persone che ami e fra quelle che vivono vicino a te o che incontri regolarmente. Dì loro quello che Gesù ha fatto per te, e quello che può fare anche per loro. Non rimandare a domani quello che puoi dire loro oggi!