Nessun agricoltore sarebbe abbastanza folle da aspettarsi di mietere un bel raccolto dopo aver rifiutato di piantare una cosa qualunque nei suoi campi. Anche se fosse un cristiano eccellente e un ottimo padre di famiglia, attento a onorare Dio con sincerità, pronto a condividere la propria fede con gli altri, non per questo avrà una ricca messe se prima non si è dato da fare nel seminare le sue terre! Perché sa con precisione che le legge della semina e del raccolto è immutabile e inaggirabile! Ascolta: «Finché la terra durerà, semina e raccolta non cesseranno mai.» (Genesi 8:22)
Un altro dettaglio importante: un agricoltore non userà mai i semi del grano che deve seminare nel suo campo per farci del pane. Sa che non può mangiare quei semi, anche se ha fame perché rappresentano la promessa di mietiture future. Deve iniziare col piantare prima di pensare al suo benessere. Eppure molti di noi si avvicinano a Dio per elemosinare prima di colmare i propri bisogni impellenti. “Non posso dare a Dio per la Sua opera perché ho molte fatture da pagare, prima!” Ciò equivarrebbe per il nostro contadino a dire: “Non posso piantare i miei semi di grano, anche se mi renderebbero un raccolto copioso fra qualche mese, perché ho fame oggi.” È tutto una questione di fede! Quando il contadino semina, lo fa credendo per fede che il suo campo produrrà un bel raccolto, anche se il risultato non è istantaneo. Per questo dovrà aspettare la bella stagione. Ma confida nelle legge immutabile che Dio ha posto nella Sua creazione, la legge della semina e dei raccolti. E tu? Donando, prova di avere fiducia nella Sua Parola. Quando ti stimola a seminare generosamente per poter poi raccogliere abbondantemente, la tua ubbidienza o la tua disubbidienza alla Sua voce indica chiaramente se credi o no nelle promesse che ti ha fatto!