Come ti vedi?

Non furono i giganti a vincere il popolo di Dio; no, gli Ebrei si vedevano piccolissimi davanti a loro. Vedevano gli altri come giganti e vedevano se stessi come cavallette.
Non ti è familiare? Giosuè e Caleb furono i soli a credersi capaci di conquistare il paese; ascolta: «Saliamo pure e conquistiamo il paese, perché possiamo riuscirci benissimo» (v.30)
Ecco il linguaggio di un vincitore di giganti! Qualunque siano i piani di Dio per te, non li vedrai mai compiersi fintanto che non sarai d’accordo con Lui (Amos 3:3). Dio non ti è avverso e neppure tu devi essere avverso a te stesso!
Paolo dice: «Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù.» (Filippesi 3:12)
Quando Dio usa delle persone come te e me, ci fa capire che la forza non dipende da noi, ma solo da Lui. Ascolta: «la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini.» (1 Corinzi 1:25)
Tu hai un destino e non hai scuse se non vuoi compierlo. Non puoi invocare la tua debolezza, perché Dio dice che la Sua forza è resa perfetta dalla tua debolezza (2 Corinzi 12:9).
Non puoi invocare il tuo passato, perché Dio ha detto: «Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.» (2 Corinzi 5:17)
Il problema non sta nel modo in cui Dio ci vede; il problema sta nel modo in cui noi ci vediamo. Questo ci impedisce di avere la vittoria. Oggi, chiediGli di darti una nuova rivelazione sul modo in cui ti vede, e di mostrarti chi veramente sei!

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