Nulla convincerebbe più Dio ad amarti di più, di quanto già non abbia fatto: non il tuo miglior successo, né il tuo sorriso migliore, non la tua fama, neppure la tua maturità spirituale! Niente potrebbe neppure convincerlo ad amarti meno di quanto già faccia oggi: non il tuo carattere impetuoso, non le tue sconfitte passate, né i rimorsi che ti rodono ancora. La cosa più strana è che molti di noi passano la propria vita a provare a conquistare il Suo amore mentre il solo mezzo di goderne sta nel riceverlo con un atto di fede. Dobbiamo prima di tutto riconoscere il vuoto della nostra esistenza, un vuoto che solo Dio può riempire. Ed Egli si premurerà di farlo se glielo chiedi. In verità imparare a vivere nell’amore del Padre è la sfida costante della vita del credente!
Il più delle volte siamo cresciuti in un ambiente dove i nostri genitori, quando non approvavano il nostro comportamento, sembravano aver smesso di amarci, e immaginiamo lo stesso comportamento da parte di Dio. Ma Lui non reagisce mai così! «Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo. Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.» C.S. Lewis ha scritto: “Dio, mentre non aveva bisogni di nulla, ha creato degli esseri completamente inutili per poter esprimere loro il Suo amore e renderli, un giorno, perfetti. Egli non ci ha creati perché si annoiava, perché si sentiva un po’ solo o era a corto di idee più interessanti. Ci ha creati per poterci amare! Talvolta il nostro comportamento ci rende detestabili, ma Egli non smette di amarci. E, proprio perché ci ama, non siamo più inutili e senza valore. Nessuno può ormai considerarci come buoni a nulla. L’amore di Dio, pienamente espresso a Golgota, si è attaccato agli esseri imperfetti e corrotti che eravamo e, per motivi a noi incomprensibili, ci ha rivestiti di un valore inestimabile.
Il Suo amore supera ogni ragione! Questo è l’amore di Dio per noi!”