Luca racconta: «Nel recarsi a Gerusalemme, Gesù passava sui confini della Samaria e della Galilea. Come entrava in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali si fermarono lontano da lui, e alzarono la voce, dicendo: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!» Vedutili, egli disse loro: «Andate a mostrarvi ai sacerdoti». E, mentre andavano, furono purificati.» (v. 11-14)
Ai tempi di Gesù, i lebbrosi vivevano ai margini della società, nei ghetti che erano riservati a loro. Ma è difficile guarire quando sei in compagnia di persone malate come te! Ecco perché devi portare il tuo problema ai piedi di Gesù. Nota le parole: «Gesù passava sui confini della Samaria e della Galilea.» Gesù non stava andando nel ghetto dei lebbrosi per incontrarli, stava semplicemente passando. E tu, come reagisci quando sei sul punto di perdere la tua vita, la tua famiglia, la tua felicità, la tua sicurezza finanziaria e che sembra che Gesù stia guardando in un’altra direzione?
Rischi di sentirti frustrato se hai l’impressione che stia benedicendo gli altri e non te. Sei forse tentato di esclamare: “E quand’è che tocca a me? Ho servito fedelmente fino ad oggi eppure sembra che tutti gli altri abbiano la Tua attenzione… tranne me!” Ma è invece il momento di gridare: “Gesù abbi pietà di me!” Lascia stare la tua dignità e le tue “arie”, le persone disperate pregano con preghiere disperate e Dio risponde alle loro preghiere!
Nota anche che i lebbrosi non gridarono “Impuro, impuro” al passaggio di Gesù, come invece prescriveva la legge. Non fecero attenzione al protocollo. Quando ti trovi in una situazione così tragica, a volta devi infrangere le regole se vuoi venirne fuori. Devi imitare Davide quando esclamò: «Con la mia voce io grido al SIGNORE, ed egli mi risponde dal suo monte santo. » (Salmo 3:4)
Vuoi che Egli ti risponda? Allora esercita la tua fede!