Che cosa impedisce spesso a gente onesta e giusta di riconoscere i propri errori? False idee a cui crede, anche nel campo spirituale. E tu, riconosci le seguenti?
1 – Le prove dolorose sono solo le conseguenze del destino, non delle mie scelte nel passato.
2 – Dio ha troppo amore per me per permettere a queste conseguenze di peggiorare o di ferirmi solo per incoraggiarmi a smettere di peccare.
3 – Il piacere che traggo da questo cosiddetto peccato è superiore al vantaggio che ne avrei smettendo. In ogni modo, i miei peccati non fanno male a nessuno.
4 – Non posso farne a meno. Questo problema risale alla mia infanzia. Perché quindi Dio non avrebbe compassione di me piuttosto che disciplinarmi?
5 – il fatto che io commetta peccati non m’impedisce di servire Dio. Dopo tutto, Dio si è servito anche di gente disonesta. Non tutti possono essere Billy Graham.
6 – Non è veramente un peccato, è solo un tratto della mia personalità con cui lotto.
Se alcuni di questi pensieri ti suonano come familiari, ti stai rendendo conto veramente di che cosa pensi? “Il mio peccato non può avere conseguenze. Dio non se ne preoccupa. Mi piace troppo per sbarazzarmene. Mi sono convinto di non poter fare nulla riguardo a questo. Il mio peccato non influenzerà la mia efficacia. In realtà, il mio peccato non è veramente peccato!”
Se questo ti riguarda, guarda la verità in faccia, rifiuta le menzogne che ti trattengono prigioniero della tua pena e pentiti. Dal momento in cui lo farai, Dio ti perdonerà e ti aiuterà a vivere diversamente. E resterai basito nel pensare che avrai resistito così tanto a lungo alla bontà del tuo Padre celeste, mentre ti crogiolavi nel fango del tuo peccato!