Un giorno un uomo intervistava un celebre giocatore di basket: «Quando vuole bloccare un giocatore della squadra avversaria, cosa guarda ? I suoi occhi, per scoprire la direzione verso cui ha intenzione di andare, o i suoi piedi per intuire la direzione in cui sta andando?»
Il giocatore sorridendo rispose: “Niente affatto, io osservo il suo ombelico. Fintanto che non si muove, non mi preoccupo! Non va da nessuna parte!”
Gerusalemme è un po’ l’ombelico del mondo, e fintanto che le cose non evolvono, non stiamo andando da nessuna parte! Gesù ha detto: «Gerusalemme sarà calpestata dai popoli, finché i tempi delle nazioni siano compiuti.» (Luca 21:24) I tempi delle nazioni sono iniziati nel maggio 1948, quando gli Ebrei per un fatto miracoloso, tornarono a casa loro, dai quattro angoli del mondo per istituire Gerusalemme come capitale della nuova nazione: Israele. Malgrado i campi di morte e di sterminio del popolo ebraico che si trovava tra le nazioni del mondo, Dio ha protetto la loro identità e compiuto le profezie della Sua Parola. Perché? Per provare al mondo scettico e senza fede, che “l’Altissimo domina sul regno degli uomini” (Daniele 4:17). Oggi Egli ha compiuto la Sua promessa: «Io libererò dall’esilio il mio popolo, Israele; essi ricostruiranno le città desolate e le abiteranno; pianteranno vigne e ne berranno il vino; coltiveranno giardini e ne mangeranno i frutti. Io li pianterò nella loro terra e non saranno mai più sradicati dalla terra che io ho dato loro», dice il SIGNORE, il tuo Dio.» (Amos 9:14-15)
Dio compirà anche la seguente profezia: «Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande.» (Luca 21:27)
Rallegrati, figlio di Dio, Gesù sta per tornare: ne puoi essere sicuro… ci puoi contare! «Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina.» (Luca 21:28)