Myers Barnes un giorno disse: “Pianificare il proprio tempo è un’espressione assurda: il tempo non è pianificabile. Non è possibile “guadagnare” del tempo, né “perdere” il proprio tempo né “riscattare” il tempo, né beneficiare oggi di più tempo di ieri! Il tempo non è un’emozione, né può essere controllato, non è condizionato da nessuna circostanza. Passa semplicemente e il grande gioco della vita è lo stesso per tutti. Siccome non puoi cambiare il tempo, impara almeno a cambiare il tuo atteggiamento nei suoi confronti!” Una volta che, in preghiera, hai stabilito le priorità e gli scopi della tua vita e che sei certo che i tuoi passi sono regolati dalla mano divina, non dimenticare di farti ogni giorno le due domande seguenti, ti permetteranno di compiere meglio i disegni di Dio per la tua vita:
1 – Che cosa ci si aspetta da me? Ogni analisi onesta delle priorità nella tua vita dev’essere centrata attorno a domande del tipo: “Cosa devo fare per diventare un cristiano migliore, un padre, un marito, un impiegato migliore?” E se sei pastore o guida spirituale, ti devi chiedere: “Che cosa devo fare che un altro non può fare al posto mio?” La priorità è scoprire ogni giorno ciò che Dio si aspetta da te, prima di passare alla domanda seguente!
2 – Che cosa mi dà più soddisfazione? Se compi solo quello che costituisce il tuo dovere e lo fai nel miglior modo possibile, sarai sicuramente efficace, ma non ti sentirai assolutamente appagato nella vita. Ma non invertire l’ordine di queste due domande! Williams James un giorno ha detto: “La saggezza costituisce nel sapere riconoscere le cose che dobbiamo ignorare!”
Ma per essere efficace, devi stabilire dei tempi per ogni giorno della tua vita. In media una persona su tre si applica nel farlo seriamente! John Maxwell ha detto: “E’ molto raro che mi alzi senza sapere che cosa farò in quella giornata.” Puoi dirlo anche tu? Devi anche rimanere fedele alla tua agenda. La maggior parte delle persone inizia a compiere quello che ha previsto di fare in quel giorno solo in pieno pomeriggio! Noi abbiamo troppo spesso l’abitudine di iniziare a fare prima le cose che hanno poca importanza per sentirci soddisfatti il prima possibile del nostro lavoro, ma quest’atteggiamento non è molto efficace. Impegnati prima sui compiti più importanti. Goethe ha detto: “I compiti più importanti non devono mai cedere il posto ai compiti meno importanti.”