Se Dio permette nella tua vita i problemi e le difficoltà che ti preoccupano, è per insegnarti che in ogni circostanza devi rallegrarti, pregare di continuo e rendere grazie per ogni cosa! Paolo ci dice che queste circostanze sono “la volontà di Dio in Cristo Gesù per noi.” Sicuramente mi chiederai se le malattie, le prove, la sofferenza, le difficoltà della vita costituiscono la volontà di Dio. No, ma il fatto di rallegrarvi in queste circostanze costituisce la volontà di Dio! Rendergli grazie in ogni circostanze, costituisce la volontà di Dio. Il Signore non desidera che noi siamo sconfitti. La Sua volontà è anche che noi preghiamo di continuo. Non ci chiede di non accettare le difficoltà e di piegarci sotto il loro peso. Ma ci chiede di pregare, di rallegrarci e di rendere grazie. Agendo in questo modo, conosceremo la vittoria. Quando Dio ci accorda meno di quanto desideriamo, non è perché vuole insegnarci la povertà! Ma perché vuole insegnarci la riconoscenza! ciò che conta nella vita, non è ciò che accumuliamo, ma ciò che apprezziamo. Dio vuole benedirci. Ma se siamo distratti al punto da paragonare ciò che abbiamo ricevuto da Lui con ciò che gli altri hanno ricevuto, come possiamo essere riconoscenti per i Suoi benefici e come possiamo apprezzarne il giusto valore? Dobbiamo semplicemente essere riconoscenti. Qualcuno ha detto: “Quando incontro una persona povera che non ha dimenticato di essere riconoscente, so che questa persona sarebbe generosa, se diventasse ricca.” La riconoscenza è sorella della generosità, perché tutte e due apprezzano e ricevono le benedizioni di Dio.