È impossibile essere un cristiano “sano” senza una buona vita di preghiera. Come sta la tua in questo momento? Esamina queste tre domande: Sono fedele? Se non riesci a ricordare quando sia stata l’ultima volta che ti sei preso del tempo per pregare, è urgente rimediare a questa situazione! Senza preghiera, sei scoperto e senza protezione (2 Cronache 32:8).
Sono sincero? Le mie preghiere sono più liturgiche che viventi? Quotidiane, ma banali e aride? È perché non conosci abbastanza la Persona a cui stai parlando, e non sai quello che prova nei tuoi confronti. Più la conoscerai, più ci vorrai trascorrere del tempo assieme (Filippesi 3:10).
Qual è la forza della mia fede? Ti chiedi spesso se la preghiera può davvero essere efficace? O perché un Dio sperso nel cielo avrebbe voglia di parlarti o addirittura di ascoltare quello che hai da dirGli? Se sa già tutto, allora che cosa gli posso dire ancora? E se è Lui che decide sempre tutto, non vale neanche la pena! Ma la preghiera non è un dono che tu fai a Dio; è un privilegio che ti concede!
A chi altro puoi confidare le preoccupazioni della tua anima, senza timore, prima di ripartire purificato, confortato, consigliato e diretto? Le tue preghiere sono efficaci, non perché le dici bene, ma perché Lui, le ascolta molto bene! Non hai bisogno di comprendere il meccanismo della preghiera per beneficiarne, non più del bisogno di conoscere le leggi dell’aerodinamica per poter volare. Fallo semplicemente, prega! Sali a bordo e fidati del Pilota che ti porterà là dove devi andare. Non dimenticare: è meglio pregare goffamente che non pregare affatto. Ascolta: «Egli m’invocherà, e io gli risponderò; sarò con lui nei momenti difficili…» (Salmo 91:15) E’ scritto nero su bianco: Dio c’invita a chiedere e promette di risponderci. Di che hai bisogno ancora?