Gesù ci dà, attraverso questo versetto un semplice piano da seguire per sviluppare una vita di preghiera. Per prima cosa ci dice di dimorare in Lui. Mettetelo al centro della vostra vita! Giovanni aveva appoggiato il capo sul petto di Gesù, mentre Pietro seguiva da lontano. A quale distanza del Maestro volete stare? Sta a voi scegliere! Poi dice: «…e le mie parole dimorano in voi». Immergetevi nella Parola di Dio. Imparate a pregare con la Parola di Dio! Se lo farete, la vostra vita di preghiera sarà trasformata. Talvolta, la mattina prego con il salmo 34 applicandolo a me stesso: «Io benedirò il SIGNORE in ogni tempo; la sua lode sarà sempre nella mia bocca. Io mi glorierò nel Signore.» Oppure quando ho un bisogno particolare, prego: «Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca. Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli, mi guida lungo le acque calme.» (Salmo 23) Quando pregate per mezzo della Parola, il Padre vostro è felice, la vostra fede è attiva, ed il vostro nemico fuggirà lontano da voi come fece davanti a Gesù. Provate dunque e vedrete i risultati! Infine, prima di alzare gli occhi verso di Lui, gettate uno sguardo all’interno di voi stessi! Davide ha detto: «Se nel mio cuore avessi tramato il male, il Signore non m’avrebbe ascoltato.» (Salmi 66:18) Il peccato di Acan dovette essere punito prima che Israele potesse entrare nella Terra Promessa (Giosuè 7). È la stessa cosa per voi. Appena sarete coscienti del peccato, confessatelo a Lui, e siate certi che Egli vi ha perdonato. E rallegratevene: «Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.» (1 Giovanni 1:9) Servitevi dunque di questo piano per sviluppare la vostra vita di preghiera!