Non perdere mai il tuo senso di meraviglia altrimenti rischierai di perdere anche le motivazioni per adorarLo! Se non credi che la potenza di Dio è assolutamente senza limiti, che Egli è sempre presente dovunque vai e che possiamo avvicinarci a Lui in qualsiasi momenti, vivrai in permanenza in ansia, immaginando che dipenda tutto da te. Avrai paura di testimoniare della tua fede per timore del ridicolo o per paura di non trovare le parole giuste. Non darai nessuna prova di generosità, perché la fonte della tua sicurezza materiale la troverai in te e non in Lui.
Avrai paura di esporre la verità, nell’amore, a coloro che ne hanno più bisogno, perché senza la certezza assoluta che Dio ti ha accettato così come sei, rimani schiavo dell’opinione degli altri. Noi viviamo in un epoche che scoraggia ogni senso di meraviglia, soprattutto quando questo riguarda Dio. Non ci entusiasmiamo più come prima davanti alle Sue meraviglie e ai Suoi miracoli, eppure in fondo al cuore le ricerchiamo. Quando riduciamo Dio alla nostra ragione e alla nostra intelligenza, la nostre preghiere diventano mancanti di fede, agiamo senza passione, Lo serviamo senza gioia e soffriamo di avversità senza speranza. Con la conseguenza della paura, la sconfitta e la perdita di visione per il futuro.
Ma ciò che ci può ripristinare il nostro senso di meraviglia davanti alla grandezza di Dio, è l’adorazione. Egli ci ha creati in modo che ci sentiamo obbligati a Lodarlo, ad esprimere con le nostre parole e i nostri canti tutta la stima che proviamo per Lui, ogni volta che incontriamo qualcosa che ci sconvolge e ci riempie di adorazione. Noi non adoriamo Dio perché ne ha bisogno Lui, ma perché noi ne abbiamo bisogno! Senza adorazione, non possiamo comprenderLo veramente, dimentichiamo quanto Egli è grande e potente e passiamo a fianco della nostra missione per diventare interessati soprattutto da noi stessi. Se attraversiamo la strada con i paraocchi, perdiamo rapidamente ogni senso di meraviglia e di riconoscenza nei Suoi confronti. Diventiamo orgogliosi, testardi ed egoisti. Così, ogni giorno, prenditi il tempo di dire: «Esaltate l’Eterno, il nostro DIO, e prostratevi davanti allo sgabello dei suoi piedi. Egli è santo.»