Un giorno, un’aquila si fiondò su una donnola e la imprigionò fra i suoi artigli. Mentre
questo grande uccello riprendeva il volo, improvvisamente le sue ali smisero di battere e si
abbatté al suolo come un sasso. La donnola, con un solo morso, era riuscita a colpirla al cuore.
L’odio avrà esattamente lo stesso effetto nel tuo cuore! Di tanto in tanto ci arrabbiamo sul
serio ma Salomone dice che solo i pazzi permettono all’ira di dimorare in pianta stabile nel
proprio cuore.
Max Lucado ha scritto: «L’odio inizia come un semplice scheggia sul mio parabrezza della
macchina. Per via di un camion che andava troppo veloce sulla ghiaietta ai lati della strada, adesso il mio parabrezza sfoggia ora questa scheggiatura irrisoria, che però un poco alla volta, diventerà una stella e poi una lunga fessura.
Adesso ogni volta che salgo in macchina non posso fare a meno di pensare a quell’imbecille che guidava troppo in fretta su quella strada in cattivo stato. Anche se non l’ho mai visto, sarei in grado di descrivertelo: è un matto senza scrupoli che sicuramente ha più donne e non si preoccupa sicuramente di sua moglie. Guida sempre con una cassa di birra sul sedile anteriore del suo camion, e sicuramente tiene il volume della televisione a palla per impedire ai suoi vicini di addormentarsi!»
La collera e l’odio sono in grado di deformare i tratti del viso, di sbriciolarti il cuore e lo
spirito. Sarai schiacciato dal peso di questo fardello.
Le difficoltà della vita sono una montagna già abbastanza scoscesa, senza che tu ti carichi ancora di un peso del genere sulle spalle!
Quindi, lascia perdere tutto questo.
Ti vuoi sentire libero oggi?
Allora prega: «Padre, perdona loro perchè non sanno quello che fanno» (Luca 23:34).
Vuoi far piacere a Dio? Ascolta: «Infatti, che vanto c’è se voi sopportate pazientemente quando siete malmenati per le vostre mancanze? Ma se soffrite perché avete agito bene, e lo sopportate pazientemente, questa è una grazia davanti a Dio.» (1 Pietro 2:20)