La Bibbia ci insegna che a centotrent’anni, dopo il primo peccato, Adamo stava ancora
generando figli «a sua somiglianza, a sua immagine» (Genesi 5:3).
Essendo tutti discendenza di Adamo, portiamo in noi la natura di un uomo peccatore.
La gente spesso dice di un bambino: “Assomiglia a suo padre!”, altri fra noi si compiacciono
nell’affermare: “Mio padre aveva un caratteraccio, cosa vuoi, l’ho ereditato da lui!” oppure “Mio padre non ha potuto rimanere con mia madre. Ora anch’io sto divorziando!” o ancora “Mio padre era alcolizzato, ce l’ho nel sangue, come potevo non esserlo anch’io?” o “Mio padre era un crumiro. Anch’io come lui lavoro 14 ore al giorno!” ovvero “Mio padre non si preoccupava affatto di noi. Io neanche non so come esprimere affetto ai miei figli!”
La storia si ripete in continuazione per via della nostra natura di uomini peccatori.
Prendiamo ad esempio l’esempio affascinante di Abraamo:
«Abraamo diceva di sua moglie Sara: «È mia sorella». E Abimelec, re di Gherar, mandò a prendere Sara.» (Genesi 20:2)
Abrahamo era pronto a sacrificare Sara per cavarsela in una brutta situazione. Tu avresti
fatto diversamente? Ma prima di rispondere, nota che Isacco non era ancora nato quando si
verificò questo incidente nella vita Abraamo e di Sara. Eppure molti anni dopo, si comporterà
come suo padre e, per di più, nella stessa città! (Genesi 26:7) Era una condizione genetica. E fa
parte anche del nostro DNA!
Ma c’è una buona notizia davvero: accettando Cristo come tuo Salvatore, gli permetti di
rompere questo circolo vizioso. Quando nasci di nuovo mediante lo Spirito, ricevi un Padre
diverso e una nuova vita (Giovanni 3:3-6).
Ormai nulla ti obbliga a continuare a comportarti come il tuo padre terrestre. Puoi
finalmente vivere somigliando al tuo Padre celeste ogni giorno un po’ di più.
Ne hai abbastanza della tua vecchia natura e delle tue brutte abitudini?
Vuoi cambiare?
Sei pronto a «nascere di nuovo»? Allora voltati verso Cristo! È essenziale!