Consideriamo normale che Dio condanni le bestemmie, le parole immorali, perché provengono da «un cuore impuro» (vedi Matteo 15:18). Ma è anche così per le parole inutili, quelle che pronunciamo senza riflettere sull’impatto che avranno sugli altri? Lui fa qualcosa di più che aggrottare le sopracciglia: «Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio» (Matteo 12:36). Non dimenticare mai che le tue parole hanno il potere di distruggere o di costruire, di scoraggiare o d’incoraggiare, di guarire o di aprire profonde ferite. Quindi, scegli le tue parole con coscienza!
Un saggio ha detto: “Beato chi non ha nulla da dire e che non cede alla tentazione di parlare!” Le parole inutili sono spesso quelle che formano le conversazioni oziose che intratteniamo quando non abbiamo nulla di costruttivo da dire. Anche se queste conversazioni iniziano in modo banale, più si prolungano, più rischiano di degenerare in critiche meschine o in maldicenze pericolose. La Bibbia dice che dovremmo essere “pronti ad ascoltare, lenti a parlare …” (Giacomo 1:19). E Salomone aggiunge: «Anche lo stolto, quando tace, passa per saggio!» (Proverbi 17:28). Ti fideresti di uno che non smette mai di parlare in qualsiasi situazione? Rifletti un minuto alle parole che di solito ti escono dalla bocca. Saresti rispettato di più da quelli che ti circondano se rimanessi in silenzio più spesso, o se facessi più attenzione al tipo di storielle che racconti, o se riflettessi un po’ prima di buttare ciottoli nel fango?
Davide pregò: «Siano gradite le parole della mia bocca e la meditazione del mio cuore in tua presenza, o SIGNORE, mia Rocca e mio redentore!» (Salmo 19:14).
Oggi, fai anche tua questa preghiera!