Il giornalista americano Will Noris scrisse: «Se vuoi evitare di commettere una gaffe, fai molta attenzione: 1. A chi stai parlando. 2. Di chi stai parlando. 3. Come stai parlando. 4. Quando stai parlando. 5. Dove stai parlando.» Il saggio greco Publius scrisse: «Ho sovente rimpianto le mie parole, ma mai il mio silenzio.» Il re Davide lo diceva apertamente: «Vigilerò sulla mia condotta per non peccare con le mie parole; metterò un freno (letteralmente: una museruola) alla mia bocca, finché l’empio mi starà davanti»
Ecco ciò di cui abbiamo bisogno, una museruola. Per Davide, il controllo delle parole è un impegno serio. Se questo è il tuo desiderio, ecco tre consigli:
Rifletti prima di parlare! Osserva una pausa di 10 secondi e rimanda a dopo le parole che sono mentalmente pronte. Sono esatte o esagerate? Gentili od aggressive? Superflue o necessarie? Riconoscenti o recriminatorie? Ricordati che non dovrai dare spiegazione di parole che non hai mai proferito!
Parla di meno! Parlando troppo rischi maggiormente di commettere un errore. Le persone impulsive nel parlare non conservano a lungo i loro amici. Conserva la tua energia verbale! Fai diventare le tue parole come un buon shampoo: ricco e concentrato!
Comincia oggi! Ne sai già abbastanza per imparare a controllare la tua lingua. Mettiti la museruola: hai troppo a lungo fatto a meno di questo accessorio indispensabile!
Il motto di oggi deve essere per te: rifletti prima, parla meno e comincia da oggi!