Nel Nuovo Testamento, la seconda venuta di Cristo è citata più di 300 volte. I critici hanno rifiutato di ammetterlo, i cinici ne hanno riso, i sapienti l’hanno ignorata e passata sotto silenzio e i teologi liberali hanno provato a spiegarla come un semplice mito, dicendo che “è necessario rivedere il meccanismo”. Certi fanatici ne hanno pervertito il senso. Persino i capi religiosi hanno detto con sarcasmo: «Dov’è la promessa della sua venuta? Perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione» (2 Pietro 3:4). Il ritorno di Gesù Cristo è stato, in ogni era, oggetto di critiche, di discussioni velenose e di scetticismo. Ma la sicurezza del suo ritorno rimane incrollabile. È l’unica versa speranza, se consideriamo che viviamo in un mondo pieno di disperazione e d’incredulità.
Ma forse dirai: “Allora, intanto che faccio?” Prima di tutto devi sapere che cosa non fare! Prima di tutto non devi rimanertene seduto ad aspettare lo squillo di tromba che annuncerà il Suo ritorno, oppure a guardare il cielo sperando di veder arrivare la nube del rapimento! Soprattutto non cercare d’indovinare la data e non licenziarti!
La Bibbia c’invita a star pronti, pronti a vederLo apparire in un momento qualsiasi.
Viviamo ogni giorno come se fosse l’ultimo, ma lavoriamo come se Gesù dovesse tornare solo tra dieci o vent’anni. Se sei il sale della terra, allora scuoti la tua saliera e spargilo attorno a te. Se sei la luce del mondo, non nasconderla in un angolino di casa tua, ma lascia che illumini la vita di tutti quelli che sono accanto a te. Vivi una vita equilibrata, conserva il tuo entusiasmo, sii caritatevole verso tutti, persevera nel tuo impegno e rimani fermo nella tua fede, anticipando il giorno del Suo ritorno. E se non sei proprio sicuro di essere pronto per la grande partenza, è ora che tu prenda immediatamente il biglietto, mentre è ancora disponibile, sai … è gratis! Ma se io fossi in te, non aspetterei neanche un secondo perché … a che serve un biglietto se hai perso il treno? E, se è gratis non puoi neanche chiederne il rimborso!