Lascia che ti racconti un bellissimo aneddoto che riguarda Jimmy Durante, uno dei più grandi artisti di varietà americani del suo tempo.
Era stato invitato a fare uno show davanti a un gruppo di veterani della seconda guerra mondiale. Rispose che, per quella data, era molto impegnato ma che avrebbe accettato di venire a condizione di recitare solo uno sketch prima di ripartire per l’impegno successivo.
Gli organizzatori furono d’accordo. Ma quando Jimmy salì sul palco, non si accontentò di recitare solo un breve pezzo, come previsto. Rimase in scena 15, poi 20, poi 30 minuti. Poi salutò il pubblico senza fretta a alla fine uscì di scena. Una volta dietro il sipario, uno degli organizzatori lo prese per il braccio e gli chiese: “Credevo che rimanesse solo qualche minuto. Cos’è successo che l’ha fatta rimanere?” Jimmy gli rispose con dolcezza: “Dia un’occhiata alla prima fila. Forse capirà!”
In prima fila sedevano due veterani, ognuno dei quali aveva perso un braccio in guerra. Il primo aveva perso il destro e l’altro il sinistro. Ma assieme, potevano applaudire, ed è proprio quello che non smettevano di fare dall’inizio dello show, con molta energia ed entusiasmo!
È un’immagine di quello che si dovrebbe produrre in una chiesa: «Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di Cristo.» (1 Corinzi 12:12)
Ma per poterne apprezzare i vantaggi, forse ci devi prima andare e, una volta circondato dagli altri membri di questa chiesa, tendere la mano per imparare a conoscerli e per permettere loro di conoscerti! Sedersi semplicemente un’ora o due sui banchi di una chiesa, senza condividere una comunione fraterna, non ti porterà da nessuna parte! Tuo fratello, quello seduto a fianco a te, ha forse una visione perfetta mentre tu ti senti cieco in diversi settori. Hai quindi bisogno dei suoi consigli, del suo insegnamento e della sua compassione. Un altro avrà bisogno di te per gli stessi motivi. È così che la chiesa deve funzionare!