L’unico animale della creazione che si addormenta con maggior difficoltà di noi … è la pecora! Dev’essere tutto perfetto perché possa dormire tranquilla: nessun lupo nei paraggi, niente zanzare e, soprattutto, non deve avere ancora fame! E siccome le pecore non sanno procurarsi da sole verdi praterie, né adoperare bombolette d’insetticida e tantomeno proteggersi dai lupi, serve proprio un pastore! Ed è lo stesso anche per noi. Ecco perché quindi questo pastore «mi fa riposare in verdeggianti pascoli». Lui sceglie il percorso, prepara il pascolo e protegge il gregge.
A noi non rimane che seguirLo, mangiare, riposarci e rimanere vicini a Lui. Dei dieci comandamenti, quale ha richiesto la spiegazione divina più lunga? Non uccidere? Sono solo due parole. L’adulterio? Tre parole solamente. Prendersi un giorno di riposo alla settimana? Centodue parole! Dio ci conosce così bene! Sapeva che il proprietario della bottega avrebbe detto: “Ci vuole per forza qualcuno che stia in negozio se io alla domenica non ci posso andare.” Allora Dio disse: “Tuo figlio no.” “Allora lo farà mia figlia.” “Neanche tua figlia.” “Manderò il mio servo.” “Neanche il tuo servo.”
Dio ha detto: “Un giorno alla settimana il lavoro si fermerà, ti prenderai il tempo per riposare, distenderti, sederti e lodare il Signore. Dopotutto anch’io mi sono riposato il settimo giorno della Mia creazione e il mondo non si è mica disintegrato per questo! Allora figliolo, ripeti con me: Non sono io che reggo l’universo!”
Spurgeon ha detto: “Persino l’oceano si riposa tra una marea e l’altra, la terra si riposa nei mesi invernali, e l’uomo deve riposarsi o crollare, spegnere la luce o farsi consumare. A volte compiamo più cose riposandoci.” Lascia quindi che Dio ti conduca verso il riposo!